L'addio al villaggio dei boscaioli è statorapido e silenzioso. Da dietro le imposte qualche sguardo ha seguito i movimenti degli avventurieri, e qualche madre ha preso i propri figli e si è chiusa in casa.
Il sole nell'arco discendente del suo percorso allunga le ombre degli avventurieri alle loro spalle.
La trada intrapresa è sgombra dagli alberi, e l'erba gialla della tarda estate offre un comodo tappeto verso la prossima meta, qualche raffica di vento ostacola l'avanzata.
Alzando gli occhi verso le Cime Nere si scorgono grossi nuvoloni grigi: promettono pioggia.
Il percorso procede salendo e discendendo i poggi che si susseguono, il del paesaggio è monotono finchè allo spuntare del primo quarto di luna crescente vedete la vallata in cui scorre il fiume Magos.
Il fiume magos è investito dagli ultimi rossi raggi solari, scorre in una valle stretta. Le sue acque sono placide, la sua portata è media, sarà necessario cercare un punto comodo per oltrepassarlo.
Ormai le tenebre sono calate, l'indomani bisognerà guadare il fiume Magos, procedere per qualche chilometro per trovarsi sul lato sinistro del fiume Curth.
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