lunedì 22 aprile 2013

Capitolo 5: l'oscurità

Dopo il lungo tragitto nel bosco, l'assalto ai cobolti e l'esplorazione delle sale segrete il gruppo si è concesso un pò di tempo per riposarsi.
Alternandosi nella veglia hanno potuto ricucirsi i tagli, rifocillarsi e abituarsi all'atmosfera di polverosa immobilità che li circonda.

Quando tutto il gruppo ha manifestato l'intenzione di partire, la voglia di eplorare il Quasqueton non ha lasciato spazio dubbi sulla direzione da prendere: avrebbero disceso la scala incontrata in precedenza.

visione dall'alto delle tue rampe che scendono nella montagna


Il gruppo procede tentando di essere il più silenzioso possibile, ogni passo gratta sulla coltre polverosa depositata nel tempo, e l'unica torcia accesa, in mano al druido proietta lunghe ombre sui muri.

Discesa la prima rampa di scale, ne seguie una seconda con andamento opposto. Davanti agli avventurieri si apre una vasta sala. La luce della torcia permette di vederne i margini laterali, ma non il fondo protetto da un'oscurità impenetrabile.

Legolas l'elfo si fa avanti per sfruttare la sua migliore capacità visiva. Il pavimento sembra essere meno polveroso. Non si ha più la sensazione di camminare sulla sabbia, ma su una superficie spazzata di recente.
Il resto del gruppo si fa avanti aspettandosi un covo dei cobolti, ma una inaspettata e pericolosa forma di vita si dirige verso di loro, attirata dai loro passi.

Una grossa macchia ha preso vita e si avvicina velocemente al gruppo. Ha una forma indistinta tanto che prima che si muovesse si sarebbe potuta scambiare per una fanghiglia dal colore giallo.
Mentre Legolas scarta di lato e imbraccia l'arco, Ligi e Mablug ingaggiano in corpo a corpo l'essere.
Alex cerca di posizionarsi fuori dalla portata di carica dell'essere mantenendo la luce sulla scena, Magath invece si prepara a colpire dall'ingresso della sala.


I primi poderosi colpi dei due combattendi fanno sussultare la creatura che protende alcune appendici del suo corpo verso gli attaccanti, il minimo tocco sulla pelle procura lancinandi dolori: la bestia è ricoperta di succhi gastrici che predigeriscono le vittime dei suoi attacchi.

Il trambusto del compattimento ha attirato un'altra creatura identica verso il gruppo.
Man forte viene data da Alex, che tramite i suoi poteri druidici evoca lampi di luce che colpiscono e immobilizzano la creatura che si sta avvicinando al gruppo, posticipando la preoccupazione per il gruppo che dovrà giocoforza dividere le forze.
I colpi di Mablugh e Ligi sembrano avere la meglio, ma inaspettatamente la creatura non muore una volta divisa, ma forma due entità separate più piccole.

La lotta diventa pericolosa, Magath è colpito dall'acido di una delle creature ed è costretto a ripiegare per cercare di limitare i  dolorosi danni che lo hanno portato vicino all'incoscienza. Intanto Mablug e Ligi si occupano della creatura ancora intera, Legolas finisce le due piccole creature e aiuta i compagni.

Anche in questo caso la creatura si divide in due parti, e ferisce oltre che i due combattendi di prima linea anche Alex, la mezz'elfa druido che nel frattempo ha assunto la forma animale.
Una volta rimasta da sola la creatura sostiene una lotta è impari. La bestia informe soccombe sotto i colpi del gruppo.

La sosta dura solo pochi minuti, Legolas e Alex riconoscono dai danni da acido che hanno sconfito due creature particolarmente voraci: le amebe paglierine. Probabilmente da anni giacciono nel sotterraneo fagocitando ogni materiale di origine biologica alla loro portata.
La stanza probabilmente è l'androne di collegamento tra varie parti della struttura. Di fronte alle scale da cui sono arrivati ci sono due porte, su una delle pareti lunghe si apre un corridoio, e sull'altra si trova una rampa di scale.
Decidono indagare su cosa si celi dentro le porte.
Non provengono rumori o luci. Nella prima, dopo un breve corridoio si trova un magazzino, vecchie casse e barili vuoti impolverati non lasciano sperare di trovare qualcosa di commestibile, ma nel cassetto di un vecchio tavolo trovano 2 fiale di pozione curativa e qualche moneta d'oro.

L'altra porta conduce su un corridoio discendente. Ormai è chiaro che questa zona del sotterraneo non è stata scoperta dalla tribù di Coboldi. I coboldi erano presenti nella sala iniziale e nella sala laterale. Probabilmente non hanno mai scoperto il passaggio segreto che invece ha permesso agli eroi di accedere ad una parte del dungeon che sembra avvicinarli alla parte abitata dai suoi creatori.
I coboldi probabilmente si sono ammassati in qualche altra parte dei sotterranei ignorando perfino l'esistenza del resto del Dungeon.
Finora gli eroi hanno la sensazioned i trovarsi inun grande magazzino che collega le altre parti del sotterraneo, probabilmente salendo si trovano piani più nobili, mentre qui sotto si trovano le sale di servizio.

Si affidono alla sorte per decidere dove andare. Salgono tramite la scale in pietra vicina alle due porte.
Nessun rumore proviene da sopra. E' comunque difficile mantenere il silenzio assoluto, le armi e i bagagli tintinnano. L'esplorazione al buio procede lentamente, e ad ogni bivio si cerca di scegliere secondo qualche criterio diverso dal caso.

Dopo la rampa di scale, prendono il bivio verso sinistra. Accedono ad un ambiente ampio, su cui si affacciano 4 porte in legno consunto. Il gruppo si ferma di botto: quasi tutto lo spazio della stanza è invaso da sciami di enormi topi neri. La luce attira sugli avventurieri l'attenzione dei topi che sciamano bramosi di carne fresca verso gli avventurieri.
Quello che sembra un incontro semplice si trasforma in una lotta strenua contro gli animali. Ogni colpo di spada o di freccia infatti va a cogliere nel mucchio e non riesce ad essere preciso e efficace come sulle creature di taglia normale. Il numero di topi inoltre va sempre ingrossandosi e dal fondo della stanza, non illuminato dalle torce accorrono frotte di ratti.



I maghi non riescono a castare efficaci magie sugli assalitori e i guerrieri cominciano ad essere affaticati dal continuo mulinare delle lame. La forza di volontà e l'utilizzo delle ultime forze riescono a liberare l'area dei roditori. Mablug è coperto di morsi, la sua armatura in pelle non è riuscita a respingere efficacemente gli assalti. Ligi è esausto e coperto anch'egli di sangue.

Sospettano che altri topi siano nei paraggi, e temono che il sangue e i cadaveri dei roditori attirino altre creature nella stanza. Decidono di entrare nella porta di legno solitaria, dev'essere vuota (se così non fosse l'occupante sarebbe uscito in precedenza).
E' una sorta di magazzino di botti e barili. Probabilmente erano anche in questo caso i generi alimentari che servivano agli occupanti, visto che c'è un'altra porta controllano che tutto sia sicuro. Anche in quella stanza ci sono botti e casse. In alcune di esse ci sono vecchi vestiti, tra cui delle cubitiere da guerriero! "Ottimo" esclama Ligi mettendosele.

Decidono di fare il punto della situazione e consumare qualche razione di cibo, l'esplorazione palmo a palmo dei sotterranei si sta rivelando un esperienza dura e laboriosa, ad ogni passo qualche creatura potrebbe assalirli, e come dimostrato nella stanza iniziale in ogni ambiente potrebbero esserci trappole e passaggi segreti.
 
Legolas intanto felice come non mai per l'avventura che corona il sogno di una vita soppesa soddisfatto il sacchetto delle monete ritrovare: dentro ci sono circa due chili d'oro.

2 commenti:

  1. i px sono beni immateriali, come li ho riportati sulle schede. Alex il druido è passata di livello.

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