sabato 12 gennaio 2013

capitolo 2: L'imboscata

La liberazione degli ostaggi catturati dagli schiavisti a Riverfork aveva procurato ai protagonisti dell'impresa una fama che sarebbe durata almeno per una generazione.
Più prosaicamente gli aveva permesso di soggiornare in prossimità del castello presso il semplice borgo di boscaioli e contadini. La sistemazione era spartana; tuttavia era stata sufficiente a rimarginare completamente le ferite, riempirsi lo stomaco e reintegrare gli equipaggiamenti.
All'indomani del terzo giorno di permanenza, presso l'emporio del villaggio la fragile tranquillità di quelle sperdute lande è stata interrotta dalle urla dei predoni.
Zantail e Ligi prendono aria all'esterno dell'emporio



L'attento osservatore, avrebbe pensato ad un imbostata invece che ad una razzia: qualcuno ha mandato i propri tirapiedi per consumare la vendetta per quanto fatto a riverfork.
Nella concitazione della battaglia con i sicari (che sono il doppio numericamente) la popolazione cerca di mettersi in salvo come può. Dal lato opposto ondate di Orchi sciamano verso il villaggio.

L'emporio è situato al piano basso dell'edificio centrale, tramite una scala interna si accede al piano superiore - accessibile anche da una scala esterna situata sull'altro lato. Gli edifici più piccoli sono abitazioni e stalle.
Nella foto lo scontro è già cominciato.

il vertice più vicino è il lato da cui provengono gli orchi, l'accesso alle case del borgo si effettua dalle due scalinate presenti, un percorso sgombro da ostacoli, ma senza nessun riparo
L'attacco a sorpresa ha effetto. Solo Legolas l'elfo reagisce in tempo e scaglia una freccia per primo, gli altri subiscono i primi colpi senza avere il tempo di reagire.
La superiorità numerica e la cotta di maglia degli avversari dividono il gruppo in due: Legolas e Magath si rifugiano all'interno dell'edificio, mentre Zantail e Ligi arretrano verso l'edificio basso alle loro spalle.
I predoni dividono le forze, all'interno dell'emporio Magath scaglia fulmini di energia e sfoltisce i nemici prima di salire sulle scale per sostenere la difesa di Legolas che nel frattempo tiene a bada due predoni.
Fuori dall'edificio Ligi e Zantail tengono a bada gli assalitori bersagliandoli di frecce e arretrando per evitare lo scontro in corpo a corpo in inferiorità numerica.
Rimasti in inferiorità numerica i sicari ripiegano, ma non c'è tempo per rifiatare. Gli orchi ormai sono vicini ai primi edifici.
gli orchi sono più numerosi di quanto i  boscaioli avessero mai visto

il primo gruppo di orchi varca baldanzoso l'ingresso del villaggio
Non c'è tempo per riorganizzare le difese. La consultazione è necessariamente rapida, si riprende fiato, mentre si discute se bloccare l'ingresso superiore con un armadio presente nella stanza. Purtroppo non è possibile cambiare edificio e spiazzare gli attaccanti con tiri incrociati da edifici diversi. Sarà un assedio.
Gli archi lunghi di Legolas e Zantail riescono a colpire gli orchi che entrano dalla piazza principale.
La resistenza bestiale degli Orchi li vede avanzare anche dopo un paio di colpi andati a segno, in un crescendo di furia cieca.
ecco la piazza: al termine della giornata sarà nera del sangue degli orchi, sebbene possano coprire la distanza tra la scala e l'edificio degli eroi in 15-20 secondi subiscono il tiro di 3 archi

Mentre la situazione sulla piazza è sotto controllo, Magath da l'allarme: dal retro dell'edificio stanno arrivando alcuni orchi con i predoni superstiti. Bisogna dividere gli arceri, mentre lui posizionandosi sulle scale impedirà che i nemici irrompano nella stanza.


gli orchi faticano ad arrivare a contatto con il nemico. Le finestre del primo piano permettono ai difensori di pungolarli in continuazione, mentre il guerriero con spadone a due mani sulla porta impedisce loro di effettuare un attacco in massa
La situazione è al punto di collasso: mentre gli orchi premono dall'ingresso superiore, Magath è esausto: il flusso di energia magica ha mietuto molte vittime, ma non è più in grado di scagliarlo senza rifiatare. Impugna una lancia, ma non può arginare il nemico, arretra: l'argine ha ceduto.
Attaccato su due fronti il possente Ligi è costretto a perdere terreno: gli orchi sono penetrati nella stanza!
I nemici sono ancora una volta in superiorità numerica.
Legolas cede sotto i colpi di due orchi, poi è la volta di Zantail e di Ligi che prima di perdere conoscenza porta con sè brandelli di orchi.
Magat tenta di mettere terreno tra sè e gli orchi supertiti, percorre la stanza schivando fendenti, e scende la scalinata verso la piazza. L'orco che lo segue è coperto di sangue nero, non riuscirà a sfuggirgli per molto. Tenta un ultimo disperato affondo con la lancia.

il crescendo della battaglia è al culmine: Magath è l'unico tra gli eroi ancora cosciente, gli altri giacciono nella stanza superiore coperti del sangue dei nemici e del loro
Il colpo ha fortuna e va a segno! L'inseguitore è immobile.
Non perde tempo rientra nella stanza e cerca di far rinvenire i suoi compagni, per qualcuno basta bloccare le emorragie e dissetarlo. Zantail fortunatamente rinviene, ed è ancora lucido per lanciare la sua magia guaritrice sui compagni.
Non è finita un signore della guerra guidava l'assalto, impavido entra nella stanza e sostiene un combattimento impari. Sicuramente ha preferito morire in battaglia che subire le torture del suo padrone!
Maledetti seguaci dell'"anello di ferro"!
Il sole è oltre lo zenith e anche questa volta i guai hanno raggiunto i nostri eroi.

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